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The Flash 3×09 – The PresentTEMPO DI LETTURA 6 min

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I hold the power of life and death over all of you. I know you, Caitlin. Cisco, Joe, Wally. The fake Wells. I know your fears and I know your weaknesses. I know you better than you know yourselves. I know your destinies. One shall betray you. One shall fall. One will suffer a fate far worse than death. This is the knowledge I have for you. About your everlasting damnation.

Dopo tre episodi esplosivi in cui il team Flash aveva scoperto il suo nuovo terrificante avversario, approfondito svariate dinamiche tra i protagonisti e sventato una minacciosa invasione aliena, erano arrivate le parole di Andrew Kreisberg (showrunner insieme a Berlanti e Guggenheim) a raffreddare gli entusiasmi. Parlando del midseason si era infatti lasciato sfuggire come fosse in arrivo un gigantesco plot-twist che avrebbe probabilmente spostato l’attenzione dalle conseguenze di Flashpoint. E in effetti, per quanta attesa una dichiarazione del genere possa portare con sé, lo scontento era appena dietro l’angolo. Abbandonare una storyline del genere – finora, per dirla tutta, neanche sfruttata completamente – solo per l’imprevedibile effetto farfalla che si stava generando sarebbe stato, narrativamente parlando, un vero e proprio atto di codardia.
Fortunatamente, se lo show decide di cambiare, con questo “The Present” lo fa inequivocabilmente per il meglio, racchiudendo in sé tutto quanto si potrebbe chiedere a una puntata di The Flash: da un breve ma simpatico cameo di Mark Hamill al ritorno di Jay Garrick da Earth-3, da una sfida a colpi di eggnog all’ennesima (e gradita) epifania del potere smisurato di Savitar, dall’ingresso nel team Flash di Julian, all’ingresso nella nuova casa targata West-Allen.
Quello che è interessante notare, e che inevitabilmente è il fulcro dell’episodio stesso, è come la trama cambi, sì, ma semplicemente spostando lievemente la prospettiva con cui guardare l’epopea di Barry. Se dalla premiere fino al cross-over (incluso) ci si è focalizzati sul tormento e sull’inadeguatezza del protagonista rispetto alle scelte e agli errori compiuti nel passato, con un innovativo e sorprendente viaggio temporale “opposto”, da qui a maggio molto probabilmente ci si dovrà confrontare con tutte quelle ipotetiche scelte ed errori che potrebbero potenzialmente condurre all’unica apparente certezza con cui l’episodio ci lascia: la morte di Iris e lo sconvolgimento del futuro ormai imminente.
Non sfugga l’insistenza sul condizionale, d’obbligo non solo per l’attinenza con la trama stessa, quanto per gli imprevedibili risvolti che una svolta del genere comporta. Detto altrimenti: potrebbe essere un fiasco, ancora più rovinoso soprattutto per aver fatto dichiarazione d’intenti per quanto riguarda (a) la morte, (b) il tradimento e (c) la disgrazia che attendono tre diversi membri del team. Oltre al pericolo di aver intrapreso il classico passo più lungo della gamba, però, bisogna comunque riconoscere una certa audacia e una voglia di osare nonostante/oltre Flashpoint.
Come ci ha ricordato in maniera efficace il team-up supereroistico di settimana scorsa, The Flash fa parte di un unico grande universo, dove con Arrow condivide le idee degli stessi sceneggiatori. Sceneggiatori che nel corso di questi tre anni hanno dimostrato più volte di aver imparato dagli errori commessi nella serie madre. Così, anche in questo episodio, vediamo come una situazione simile al toto-morte dell’anno scorso (conclusosi con la dipartita di Laurel Lance) viene riproposto in modo simile ma completamente differente: simile perché come detto ritornano più o meno pari pari le stesse emozioni di incertezza e di trepidazione; differente perché rispetto alla forzatura narrativa del flashforward, qui si opta più semplicemente per l’esplorazione di un universo che, in una serie dove la fanno da padroni degli speedster in viaggio per il tempo, doveva prima o poi comparire. Ancora un universo come il futuro che proprio per la sua possibilità d’essere – magari anche probabilità, perché no – permette di giocare con più facilità con tutte le sue sfaccettature, rischiando molto di meno di incorrere in cocenti delusioni (ogni riferimento a Felicity Smoak è puramente voluto).
Se tutto ciò non fosse sufficiente a rendere scoppiettante questo winter finale, tra profezie e viaggi temporali, una singola battuta potrebbe rinchiudere in sè stessa quanto detto finora.
I am the future, Barry” dice Savitar a quest’ultimo. E se come hanno notato diversi fan sull’internet togliessimo una semplice virgola? Per il momento, in attesa di conferme o smentite da parte dello show è doveroso non elettrizzarsi troppo per questa teoria, che si porrebbe comunque in continuità con quanto dichiarato in Legends of Tomorrow – ormai evidentemente legata a doppio giro con The Flash -, però, se anche solo fosse…

 

Poteva RecenSerie non sbattersi per voi e raccattare tutte le curiosità e le ammiccate d’occhio per questa incarnazione live-action della città più malfamata dei fumetti? Ma certo che no, doveva eccome! Per la gioia dei nostri carissimi lettori, come abbiamo fatto per Marvel’s Agents Of SHIELDMarvel’s Agent CarterGotham e Constantine, ecco a voi la “guida” a tutti i vari easter eggs e trivia disseminati nella puntata.
  1. I flashback con Julian che ricerca la pietra di Savitar in India è una citazione ad Indiana Jones.
  2. In questi episodio vediamo per la prima volta come è fatta Terra-3. Nella prima inquadratura che presenta l’universo, vediamo in primo piano un dirigibile. È una citazione a Watchmen, il capolavoro di Alan Moore e Dave Gibbons, dove nel fumetto i dirigibili venivano usati come mezzi di trasporto pubblici al pari di autobus o treni.
  3. Mark Hamill ritorna in “The Present” nei panni di Trickster, dividendo nuovamente la scena con John Wesley Shipp, anche se la versione del personaggio che interpreta è differente da quella vista in “The Tricksters” e “Running To Stand Still“. Questa sembra più ispirata ai classici criminali della Golden Age e, anche se leggermente, a Joker, personaggio di cui ha prestato la voce in Batman: The Animated Series.
  4. La banca che i due Flash contribuiscono a salvare quando Barry Allen arriva su Terra-3 si chiama “Fox Bank”. Quest’ultimo è un doppio tributo. Il primo è ovviamente a Gardner Fox, famoso fumettista che ha contribuito alla creazione di numerosi personaggi, tra cui Jay Garrick; il secondo è alla serie anni ’90 di Flash, dove gli autori delle storie a fumetti non venivano citati attraverso le vie, ma attraverso luoghi.
  5. Vicino al luogo in cui i due Flash si incontrano per combattere Savitar, compare un edificio con la scritta “Shults”. Quest’ultimo è il nome di un criminale comparso in The Flash: Season Zero, un fumetto non canonico che racconta delle avventure di Barry Allen/Flash ambientate in momenti non mostrati della serie durante la prima stagione. Come già detto, The Flash: Season Zero è un fumetto non canonico e che non va a completare l’esperienza del The Flash targato CW perché molti degli eventi mostrati che dovrebbero incastrarsi con gli eventi mostrati nella prima stagione finisco per dimostrarsi incongruenti.
  6. Quando Barry va nel futuro e vede uccidere Iris da Savitar, compare visibilmente un cartello stradale con la scritta “Infantino Street”. E’ un riferimento a Carmine Infantino, uno dei disegnatori più importanti di sempre nel comicdom statunitense.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • La profezia
  • Nog-off, A.K.A. HR sbronzo, A.K.A. “Caitlo and Ciscan” 
  • Nella speranza di ripeterci fino alla fine della stagione: Savitar 
  • Wally che ride della sua inutilità
  • Mark Hamill returns
  • Apparente chiusura della trama di Alchemy
  • Esther vs Millie
  • Il pathos nella morte di Iris comunque è sopraffino
  • L’inutilità di Wally non fa ridere
  • Mappazzone tra Harry Potter, Indiana Jones e tradizioni induiste non perfettamente riuscito
  • Barry riassunto nella scientifica 

 

“The Present” non è soltanto un gradito ripasso delle lezioni di vita di Maestro Oogway Jay Garrick, ne tantomeno il regalo di una nuova casa da scartare sotto l’albero di Natale. Innanzitutto è un regalo per i tre milioni di fan che hanno deciso di seguire lo show anche dopo il crossover. Più che ringraziare, holy winter wonderland! 

 

Invasion 3×08 4.15 milioni – 1.5 rating
The Present 3×09 3.10 milioni – 1.2 rating

 

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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.

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