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Blindspot 1×14 – Rules In DefianceTEMPO DI LETTURA 4 min

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Some rise by sin
and some by virtue fall.(Shakespeare, Measure For Measure)

Trattandosi di un episodio dove si parla di donne schiavizzate costrette a fare le escort, gli sceneggiatori pensano bene di alzare il livello erotico generale della storia.
Si comincia con l’agente Weller e la sua ex. Erano le 23:30 della sera prima, lui non aveva voglia di dormire e a quell’ora, cosa volete, gli è andata bene pure lei. La relazione fra i due risulta piuttosto simpatica. A quanto sembra, però, questi rapporti da friends with benefits sono molto rischiosi perché quasi sempre finisce che uno dei due si innamora, tutto si sbilancia e si genera sofferenza. Tralasciando qualsiasi conseguenza, i commenti in tal senso si sprecano.
Abbiamo poi la relazione tra l’agente Reade e Sarah, insieme sotto la doccia. Il legame prosegue dopo essere stato pubblicamente rivelato nello scorso episodio. Lui, se non altro, ha solo ragione quando fa notare al collega di averla saputa gestire con grande discrezione, mentre gli sconvolgimenti emotivi causati dal legame fra Kurt e Jane sono sotto gli occhi di tutti. Anche qui i commenti si sprecano.
Per quanto riguarda il caso del giorno, grande ispirazione viene fornita dall’opera Misura Per Misura (nel senso evangelico di “secondo la misura con cui giudicherete gli altri, così sarete giudicati”). Shakespeare, nientemeno. Non solo da essa è tratta la citazione di cui sopra, tatuata sul corpo della protagonista, nella tragicommedia del Bardo abbiamo il personaggio di Isabella alla quale viene proposto di avere un rapporto sessuale con Angelo, il governatore, per salvare il fratello Claudio, rinchiuso in prigione. Lei si rifiuta, forse perché è novizia in un convento e al suo posto manda Mariana. Il governatore Angelo, inoltre, nasconde magagne dietro la sua facciata di impeccabile integrità. Ci sono quindi dei punti in comune con la trama dell’episodio, non a caso infatti abbiamo messo in evidenza le analogie. L’opera, inoltre, verte sui concetti di pietà e giustizia. Lo sforzo con cui si cerca di elevare il tutto, in casa Blindspot, è encomiabile ma forse non è quella la soluzione del problema per far tornare a salire gli ascolti. I molti personaggi interessanti e utili uccisi prematuramente pesano, così come le mille piste intraprese o suggerite per essere velocemente abbandonate, anche se adesso si sta cercando di riprendere le fila principali e compattare il tutto. Il caos regna sovrano e, per essere al 14° episodio la cosa è alquanto grave.
Venendo nello specifico dell’episodio, stavolta Jane marca visita. Questo è molto strano per una superdonna come lei, pur con i suoi super problemi, ma funzionale a dare spazio a tutti in una serie la cui stagione conta ben 23 episodi. Comunque riesce lo stesso a trovarsi al posto giusto al momento giusto per dare una mano, complice un appuntamento con lo psicanalista. Il ruolo di quest’ultimo, però, non è ancora ben definito, non si sa di preciso da che parte stia nè perchè gli venga dato così tanto spazio. Per ora la sua utilità è quella di dar modo alla protagonista di dare voce a certi suoi pensieri. Al centro dell’azione c’è però Tasha Zapata che svolge il suo compito con grande dedizione e idealismo. Audrey Esparza, comunque, dà il meglio nelle scene d’azione quando, ad esempio, deve salvare le donne facendole uscire dalla casa in fiamme. Quando si tratta di fornire un’interpretazione emozionante e coinvolgente viene surclassata dalla donna che incontra nella casa di appuntamenti, quando le racconta di essersi fatta picchiare duramente pur di non essere più costretta a sottostare alle voglie dei clienti. Tanti altri commenti emergono spontaneamente ma vanno sommessamente tenuti a bada e messi in coda agli altri.
L’episodio si conclude con un discreto colpo di scena. La protagonista è divisa tra il suo lato Jane, chiamiamolo così, cioè quello fedele all’ F.B.I. e alla squadra e il suo lato Taylor, quello che ha progettato i tatuaggi e il piano dietro di essi. Oscar la avverte: avendo appunto previsto una simile eventualità, se la ragazza non continuerà a rigar dritto, attenendosi al progetto originale per cui è stata inviata, Kurt Weller verrà eliminato. La posta in gioco quindi si alza, anche se non si è ancora ben capito quale essa sia. Una cosa risulta solo abbastanza chiara: c’è del marcio in Danimarca “ai piani alti”.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • L’agente Reade ha ragione
  • Tasha Zapata nelle scene d’azione
  • L’interpretazione della donna che si è fatta picchiare pur di non prostituirsi più
  • Colpo di scena finale
  • Lo psicologo: ogni tanto compare ma il suo ruolo non è ancora ben chiarito
  • Jane la superdonna marca visita?

 

Questa potrebbe essere una perfetta puntata di Law and Order – Special Victims Unit. Qui sta il problema. Blindspot non riesce a trovare una sua unicità che lo renda immediatamente riconoscibile. I riferimenti shakespeariani sono graditi e fanno da agente legante per tutti gli elementi della storia ma non bastano a frenare il calo di telespettatori. Si potrebbe parlare di emorragia.

 

Erase Weary Youth 1×13 6.25 milioni – 1.6 rating
Rules In Defiance 1×14 5.89 milioni – 1.5 rating

 

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Casalingoide piemontarda di mezza età, abita da sempre in campagna, ma non fatevi ingannare dai suoi modi stile Nonna Papera. Per lei recensire è come coltivare un orticello di prodotti bio (perché ci mette dentro tutto; le lezioni di inglese, greco e latino al liceo, i viaggi in giro per il mondo, i cartoni animati anni '70 - '80, l'oratorio, la fantascienza, anni di esperienza coi giornali locali, il suo spietato amore per James Spader ...) con finalità nutraceutica, perché guardare film e serie tv è cosa da fare con la stessa cura con cui si sceglie cosa mangiare (ad esempio, deve evitare di eccedere col prodotto italiano a cui è leggermente intollerante).

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