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Grey’s Anatomy 11×16 – Don’t Dream It’s OverTEMPO DI LETTURA 5 min

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Cliffhanger su cliffhanger, domande che ne innescano altre, dubbi che si moltiplicano, milioni di interrogativi che ruotano tutti attorno ad un’unica incertezza: did he cheat? La scorsa puntata era terminata con una Meredith presa in contropiede dalla voce di una donna apparentemente “presuntuosa, felice e alta” con in mano il telefono del marito, lasciando tutti per una settimana a chiedersi se ciò che sembrava fossero davvero cavalli o zebre; sette giorni dopo, la situazione non cambia, i dubbi non vengono sciolti, ritrovandoci con un Derek Shepherd, che fa la sua ricomparsa nello show dopo svariati episodi di assenza, con uno sguardo che più che dare risposte sembra aumentare le perplessità.
Ovviamente non potevamo aspettarci un’immediata risoluzione della questione, che avrebbe di sicuro tolto tutto il divertimento ai produttori, così ciò che otteniamo in questa puntata è soltanto l’incertezza di Meredith, che aiutata dal suo nuovo gruppo di supporto, cerca di fare il punto della situazione, senza però venirne a capo. Infinite potrebbero essere le questioni che questa stroyline potrebbe far saltare alla mente, portandoci anche a chiedere quali siano i problemi sentimentali patiti da Shonda Rhimes, che per l’ennesima volta introduce un (presunto) tradimento in una delle sue coppie, come se questo fosse un passaggio indispensabile di ogni relazione. Così, mentre ci si divide tra chi crede che il danno sia davvero stato fatto, e chi sogna ancora il perfetto Mc Dreamy, è proprio Meredith ad ergersi come bocca della verità, ricordandoci che si, il dottor Shepherd una cosa del genere l’ha già fatta, undici stagioni fa e in una situazione del tutto diversa, ma comunque l’ha fatto, ed è allora che i dubbi ritornano prepotenti a fare la loro comparsa, almeno fino al prossimo episodio.
“Don’t Dream It’s Over” però non si concentra solo su alcuni personaggi, ma abbraccia più situazioni insieme, dando il giusto spazio un po’ a tutti; interessante è la storyline che affrontano Richard e Maggie, che dopo svariati episodi di lontananza ritornano ad avvicinarsi, approfondendo maggiormente il rapporto che ad inizio stagione sembrava dover essere uno dei punti fondamentali di quest’anno. La costruzione del legame tra i due continua ad apparire molto organica e per niente forzata, aggiungendo un importante tassello alla loro situazione, grazie alla “chiacchierata” sull’ Alzheimer, che porta anche Maggie ad una prima e vera dimostrazione d’affetto nei confronti del suo padre biologico.
Il resto della puntata scorre tra situazioni che coinvolgono le altre coppie dello show, o anche ex coppie, come nel caso di Callie e Arizona; dopo gli ultimi avvenimenti che hanno visto la Robbins immersa nella situazione con la dottoressa Herman, le due si ritrovano per la prima volta dopo tanto tempo, e dopo la rottura, in una situazione normale, sottolineata anche dal comune imbarazzo tra ex. Dopo la fine della loro relazione, questa separazione sembra volgere in maniera positiva, con entrambe le donne inevitabilmente ancora legate da affetto reciproco, ma ormai del tutto confortevoli nel non stare più insieme.
Ritrovano un po’ di meritato affiatamento come coppia, invece, April e Jackson, messi da parte dopo la storyline che li ha visti protagonisti, ritornano sulla scena affrontando la loro perdita con una convalescenza meno gravosa rispetto forse a ciò che ci aspettavamo (e che nel caso specifico di questo episodio potrebbe lontanamente anche ricordare problemi simili vissuti da altri nella lontana sesta stagione), e con un’April del tutto diversa nell’affrontare il post trauma. Chiudono il cerchio Owen e Amelia, la cui storia per ora rimane ancora del tutto da scoprire e forse anche da chiarire, dato un inizio che verte molto sul lato passionale, come solo Owen sa fare, ma che manca ancora di quel pizzico di razionalità che potrebbe portarli a diventare una vera coppia. E infine Alex e Jo, che continuano a subire il trattamento standard della stagione, con una scena ogni tre episodi e sempre del tutto inconsistenti a livello di trama orizzontale.
Tornano ad essere protagonisti in questa puntata anche i casi medici, con due situazioni legate tra di loro ma con valore opposto; toccante il caso della morte della donna incinta, che porta anche ad un bel momento specializzando/strutturato tra Jo e la Bailey, con quest’ultima che continua ad oscillare tra Mister Jekyll e Dottor Hyde, con il suo comportamento mutevole di episodio in episodio, e con il secondo caso, discutibile per quanto riguarda la scelta del paziente, ma che porta Webber protagonista della storia con Maggie e che sottolinea ancora una volta la sua efficienza a livello di mentore, questa volta nei confronti di Ben.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Lo sviluppo del rapporto tra Richard e Maggie
  • Il ritorno di Derek: ovunque porterà questa storia, è meglio affrontarla con lui presente
  • Il riferimento ai vecchi tempi con la ricomparsa dei tunnel, da sempre luoghi di mille confidenze
  • L’ennesima storia che verte su un tradimento: sembra che debbano obbligatoriamente passarci tutte le coppie
  • Assenza totale di qualche risoluzione ai fini della trama

 

“Don’t Dream It’s Over” appare come un episodio molto più dinamico dei precedenti, grazie soprattutto al ritorno alla centralità comune di tutti i personaggi, con un giusto equilibrio tra le storie di ognuno, intermezzate dai casi medici che hanno coinvolto e colpito alcuni personaggi; un episodio positivo ai fini di se stesso, ma che non ci lascia granché dal punto di vista della trama orizzontale, rinviando la scoperta della verità alla prossima puntata.

 

I Feel The Earth Move 11×15 7.38 milioni – 2.1 rating
Don’t Dream It’s Over 11×16 7.73 milioni – 2.1 rating

 

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Nata con la passione per telefilm e libri, cresciuta con quella per la scrittura. Unirle è sembrata la cosa più naturale. Allegra e socievole finché non trova qualcosa fuori posto, il disordine non è infatti contemplato.
Tra una mania e l'altra, si fa carico di un'estenuante sensibilità che la porta a tifare per lo sfigato di turno tra i personaggi cui si appassiona: per dirla alla Tyrion Lannister, ha un debole per “cripples, bastards and broken things”.

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