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New Girl 4×12 – SharkTEMPO DI LETTURA 4 min

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Dopo un episodio natalizio che rasentava la perfezione, New Girl si trova di fronte all’arduo compito di mantenere sullo stesso livello anche la ripresa post festiva. Siamo a metà stagione e ovviamente è presto per dare un giudizio a lungo termine, ma è evidente che la partenza sia stata decisamente in salita e al di sotto delle aspettative create dall’episodio precedente.
In realtà in “Shark” ci sono tutti gli elementi caratteristici di New Girl: i personaggi che collaborano per aiutare un coinquilino, la lotta con i piccoli problemi della quotidianità e la comicità dell’assurdo che è l’elemento distintivo in assoluto di questa serie. Tuttavia, questa volta qualcosa non convince: la quotidianità si trasforma in noia e l’assurdo rischia di scadere nel ridicolo.
L’episodio, come spesso accade, è composto da due storyline principali: nella prima sono protagonisti e antagonisti Jess e Schmidt, con una breve partecipazione di Cece e di Ryan, fresca new entry del telefilm; nella seconda vediamo interagire una tripletta quasi sempre vincente: Winston, Nick e Coach.
Partendo dal presupposto che nessuna delle due storyline sia degna di particolare nota, si può affermare che la più scadente sia quella di Jess e Schmidt. Non è la prima volta che vediamo i due coinquilini “uno contro l’altro”, del resto i due sono completamente opposti: Jess è la classica “The Girl Next Door” dolce, gentile ed ingenua; Schmidt invece è determinato, combattivo e aggressivo; da qui la lotta Dolphin VS Shark. L’oggetto del contendere è apparentemente sensato: entrambi sono infastiditi da rumorosi lavori notturni che si svolgono nella strada a fianco del loft, ma Schmidt si fa distrarre da altri interessi. Inoltre, sappiamo benissimo quanto Jess ami lottare per cause più o meno buone ed utili al collettivo, come dimenticare l’estenuante lotta contro lo spreco di carta del ristorante cinese in “Menus“. Tuttavia sia il modo in cui è stata sviluppata la vicenda sia, soprattutto, l’elemento comico lasciano molto a desiderare: i personaggi e le situazioni diventando eccessivamente stereotipati e ridicoli e più che una fragorosa risata provocano soltanto un timido e annoiato sorriso di circostanza e solo saltuariamente uno vero. Jess maestrina perfetta e totalmente devota alla causa contro Schmidt farfallone ossessivo compulsivo è uno schema che ha francamente un po’ stancato, soprattuto per quanto riguarda Schmidt. Nel corso di quattro stagioni siamo potuti andare molto oltre la superficie muscolosa di Schmidt e vederlo ricadere troppo spesso nel ruolo di pallone gonfiato è un po’ deludente, se a questo aggiungiamo la cotta per Fawn Moscato quando è evidente la situazione di stallo sentimentale tra lui e Cece abbiamo finalmente la quadratura del cerchio. 
Certo, gli stereotipi non mancano anche nella tripletta Coach-Nick-Winston, ma complessivamente la storia è sviluppata meglio. Nick e Coach di fronte all’entrata in servizio di Winston si comportano come i genitori preoccupati del primo giorno di scuola del loro unico figlio. In parte la loro preoccupazione è comprensibile, dato che finora Winston ci è stato presentato come un ragazzo ingenuo e un po’ scemotto, non proprio il prototipo del perfetto agente di polizia, anzi nemmeno di quello normale. Inoltre, quando i due scoprono che il partner e istruttore dell’amico è una “tiny, tiny woman“, perdono definitivamente il lume della ragione creando maretta anche tra Winston e la collega. La poliziotta, stanca di essere vista come una povera donna indifesa, non ci mette molto a mostrare il suo lato duro, mettendo al tappeto i due amici pazzoidi e consegnandoli nelle mani di un gruppo di parenti altrettanto preoccupati. Nonostante la storia non sia esattamente innovativa e le scenette comiche un po’ datate, è stato toccante vedere tanto impegno per un personaggio come Winston, tendenzialmente abbastanza snobbato dal resto del gruppo e, soprattutto, dagli sceneggiatori.
Detto ciò però possiamo denotare un miglioramento nella gestione di un altro personaggio bistrattato: Coach. Se all’inizio il ritorno del coinquilino perduto dai tempi del “Pilot” rappresentava una decisione arguta e una svolta non indifferente, con il proseguo della scorsa stagione, anche a causa dell’ingombrante relazione Nick-Jess, se ne è fatto un uso sconsiderato e decisamente troppo blando per le potenzialità che potrebbe avere. Questa stagione invece sta pian piano facendo emergere il suo character plasmando lentamente ad immagine e somiglianza di quello che sarebbe dovuto essere sin dall’inizio. “Shark” per lui è una conferma.

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Il gruppo di supporto per amici e famigliari dei poliziotti
  • La partner di Winston
  • Le ciotole per gatti con i nomi di tutti i coinquilini
  • Outside Dave
  • Scene viste e riviste e comicità stantia
  • Jess VS Schmidt
Episodio riempitivo non particolarmente avvincente e dal retrogusto un po’ stantio. Si spera che sia solo un’eccezione negativa alla regola e si torni a toccare punti di eccellenza comica che New Girl sa regalare. 
LAXmas 4×11 3.3 milioni – 1.5 rating
Shark 4×12 3.19 milioni – 1.5 rating

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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.

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