Supernatural 9×14 – 9×15 – Captives – #THINMANTEMPO DI LETTURA 3 min

Che Metatron fosse il vero big bad di questa stagione non c’erano dubbi vista anche l’assenza, causa morte, di Naomi e i vari team-up con Crowley, tuttavia Bartholomew sembrava poter subentrare dignitosamente al posto lasciato vacante. Errore. A quanto pare Jeremy Carver non è della stessa opinione
visto la recente dipartita del biondo. La folta schiera di dissidenti angelici capitanata da quest’ultimo sembrava essere la vera spina nel fianco per Castiel fino a quando non abbiamo visto “Captives” ed abbiamo capito quanto fossimo in errore con le nostre teorie. Gli angeli non sembrano godere di un libero arbitrio molto forte visto che si muovono come un gregge di pecore dietro il primo che mostra un minimo di carisma più dell’altro o che ammazza il capo temporaneo prendendone il posto. A questa seconda opzione sembra essere destinato Castiel che, pur essendo un regular, ha un numero di presenze davvero centellinate questa stagione, quasi non si volesse portare avanti la sua storia.
L’attenzione posta sul comparto angelico non affascina come dovrebbe ed il conflitto, anche interiore, di Castiel con Bartholomew appare più come una semplice schermaglia contro un qualsiasi angelo piuttosto che con il capo della schiera angelica più numerosa e bellica attualmente sulla Terra. Chi si aspettava un qualcosa di vagamente più epico come il sottoscritto rimane inevitabilmente deluso da questa lotta di poltrone di bassa lega e gli angeli adulanti nel finale che osannano Castiel come loro nuovo boss non fanno altro che aggravare la situazione. Aspettative da ridimensionare un po’ per tutti.

Di altra fattura sono invece tutte le storyline dedicate ai due fratelli e alla loro lite-non-lite in corso. Se in “Captives” si prova a mettere fine con le parole di Ghost Kevin, in “#THINMAN” si prova a presentare la diatriba da un altro punto di vista, cioè da quello di Sam tramite uno dei due Ghostfacers rimasti, Harry. Ma andiamo con ordine.
“Captives” presenta un’importante rivelazione che viene poi ripresa brevemente in “#THINMAN”: il “velo” è stato squarciato. Non si parla de “il velo di Maya” di Schopenhauer ma del tessuto che separa il mondo dei vivi da quello di morti e che per questo sta proibendo di fatto il passaggio delle anime nell’aldilà, ovviamente la causa coincide con il nome di Metatron. Il ritorno di Kevin è decisamente più piacevole di quello dei Ghostfacers ormai dimezzati e senza una ragione d’esistere se non per la creazione da zero di Thin Man.
Proprio questa puntata rientra in una ristrettissima casistica in cui i Winchester non hanno dovuto confrontarsi con un’entità soprannaturale ma solo con una umana, che tra l’altro hanno ucciso senza farsi troppi problemi. Se non sbaglio infatti c’è da sempre una sorta di legge morale che vieta l’uccisione di esseri umani, regola che si è beatamente ignorato senza porsi troppe domande. I Ghostfacers sono un piacevole deja-vù ma oltre a far sorridere i fan di vecchia data non fanno niente di più, anzi.
La barca di Supernatural sembra essersi un po’ arenata nella fanghiglia dei filler tuttavia le puntate mantengono sempre un certo costrutto che le rende guardabili e sopportabili. Certo ci vuole più del ritorno di Kevin o dei Ghostfacers per riuscire a costruire qualcosa di più forte.

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