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The Vampire Diaries 5×12 – The Devil InsideTEMPO DI LETTURA 4 min

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Ho sempre odiato quando i personaggi, invece di andare avanti, retrocedono. Certe volte, però, i passi indietro, il “ritornare alle origini” è cosa buona e giusta. Per Damon, in questa situazione, lo è. Intendiamoci, il modo in cui il suo personaggio è cresciuto è sicuramente degno di lode, però il suo scondinzolare dietro ad Elena stava

diventando sempre più insopportabile. Si era ammosciato. Non ho nulla contro il suo amore per la Gilbert, ma era meglio quando l’amava da lontano, quando non si preoccupava di fare il lavoro sporco, quando faceva la cosa stupida per salvare Elena, quando era pronto ad essere odiato da lei pur di tenerla in vita. Insomma, era meglio il Damon della seconda stagione. Per la prima volta ho visto una reazione perfettamente nel suo stile. Per carità, sbagliata, ma era da troppo tempo che Damon non reagiva da Damon. Ognuno reagisce al dolore a modo suo. Damon non è uno che si autocommisera, Damon è uno che se gli dai del mostro, si comporta da mostro, tanto per non deludere le aspettative. Quindi pollici in su per il ritorno della sua faccia vampiresca.
Ma ora parliamo della vera protagonista dell’episodio: miss Katherine Pierce. Il suo è uno dei personaggi più controversi dello show, un personaggio che sa farsi amare e odiare allo stesso tempo. (“Love, hate, such a fine line” cit. Katherine). La amiamo perché il suo sarcasmo ci fa ridere, perché non ha peli sulla lingua, è intraprendente e pericolosa. La odiamo perché è egoista fino al midollo e se ne frega degli altri quando si tratta della sua sopravvivenza. Sarebbe interessante vedere chi sceglierebbe tra la sua vita e quella del suo amato Stefan. Sappiamo che lei prova qualcosa di forte per il giovane Salvatore, ma lo ama a tal punto da anteporre la sua vita alla propria? Sinceramente credo che Stefan sia ciò che ha ridato a Katherine la voglia di vivere, quando voleva lasciarsi morire. E non è cosa da poco. Lei vuole ardentemente farsi amare da lui, bisogna vedere fino a dove è disposta a spingersi.
L’episodio, in sé stesso, è stato buono, di sicuro migliore dei precedenti che sono stati a dir poco deludenti, ma nemmeno ottimo. Ormai siamo a metà quinta stagione e ancora non si è capito in che direzione stia andando la serie. Trama orizzontale non pervenuta! Sinceramente spero che la società segreta tortura-vampiri Augustine continui a lavorare, dal momento che Aaron è morto (un personaggio inutile in meno), perché altrimenti la serie mancherebbe di un Grande Cattivo da combattere… a meno che il Big Bad Guy di questa seconda parte di stagione non sia Katherine. Ma Katherine rappresenta un pericolo per Elena, sostanzialmente, e davvero vogliamo ritornare alla solita tiritera “tutti insieme appassionatamente per salvare la Gilbert”? E dire che io speravo che con la sua trasformazione in vampiro non avrebbe avuto più bisogno di squadre di soccorso…
Per parlare di personaggi inutili, vorrei aprire una parentesi su Tyler. Sinceramente io ho perso il conto delle volte in cui è stato mandato via da Mystic Falls e poi è tornato. La sua rottura con Caroline e The Vampire Diaries era sembrata definitiva. Il giovane Lockwood non ha una storyline dalla terza stagione, sembra stare lì solo per soddisfare gli istinti sessuali di Caroline. Ora che Caroline li ha sfogati con Klaus e Tyler, grazie alla stronzaggine della Petrova, ne è a conoscenza, qual è esattamente il suo scopo in una serie tv che non ha più spazio per lui da fin troppo tempo?
Comunque l’impressione generale, confermata in parte anche da quest’episodio, è che gli autori non sanno dove andare a parare, andando un po’ allo sbaraglio e perdendosi pezzi per strada. Pensiamo a questa storia di Katherine che non muore ma si impossessa del corpo di Elena. Ok, ci sta, è anche divertente vederla impersonificare la sua nemesi all’insaputa di tutti, ma in teoria Bonnie dovrebbe essersi accorta che Katherine non è morta, essendo l’Ancora. O no? Io me n’ero inizialmente dimenticata, ma fin qui poco male, ma se persino gli autori si sono dimenticati di questa nuova condizione della Bennett, allora la cosa è un po’ diversa…

PRO:

  • Katherine “Bitch” Petrova
  • Amicizia tra Stefan e Caroline
  • Damon che, finalmente, reagisce da Damon
CONTRO:
  • Ritorno di Tyler: a quale scopo?
  • Incongruenze sulla non morte di Katherine. Si sono dimenticati di Bonnie?
  • Rischio di ritornare alla solita e barbosa tiritera del “Dobbiamo salvare Elena”

Episodio sufficiente, niente di più, eppure sembra essere un gran risultato visto l’andazzo degli scorsi episodi. Sono un po’ amareggiata da questa mediocrità. Ok. è pur sempre un teen drama, ma è stato molto più avvincente. Che bei tempi quelli delle prime stagioni….

500 years of Solitude 5×11 2.72 milioni – 1.2 share
The Devil Inside 5×12 2.36 milioni – 1.0 share

VOTO EMMY

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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.

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