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True Detective 1×01 – The Long Bright DarkTEMPO DI LETTURA 3 min

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HBO ha puntato sulla sua nuova serie, lo ha fatto realizzando un prodotto asciutto e verista e almeno per il momento, ha vinto.
True Detective è ambientato nel sud degli Stati Uniti, in Lousiana, copre un arco narrativo che parte dal 1995 e arriva ai nostri giorni e racconta la storia di due poliziotti alle prese con un serial killer.
Questa, in breve, potrebbe sembrare la trama banalotta e un pò scontata dello show: niente di più sbagliato.
È una storia di degrado, di desolazione, solitudine e la ricerca del killer sembra essere soltanto una scusa per concentrarsi su questo: i detective Martin Hart e Rust Cohle sono uomini molto diversi tra loro, che nascondono qualcosa e sono veramente consapevoli di loro stessi soltanto in momenti non positivi.
Rust, vive in un appartamento squallido, soffre di depressione e i suoi comportamenti sono quelli di un soggetto borderline; Martin invece, solo in apparenza, vive una vita normale ma tradisce subdolamente la  moglie, restando attaccato a tutti i costi ad una maschera. Sono due poliziotti che hanno perso la strada e li ritroviamo qui ed ora, alle prese con un omicidio che credevano di aver risolto, sottoposti ad un interrogatorio volto a raccontarci la vicenda a ritroso, che ci porta dentro il loro rapporto non idilliaco, lo analizza, ponendo l’accento sul realismo. I dialoghi sono intelligenti, colmi di indizi non rivelati apertamente: questo gioco del “non detto” aumenta la curiosità e il  mistero legati anche alla caccia del serial killer, interessante e affascinante quanto basta allo spettatore che vuole risolvere il caso.
I tempi narrativi sono volutamente lenti e lugubri come il luogo in cui si svolge la vicenda, arida cornice perfetta che esalta l’atmosfera del racconto; e se vi ricorda The Killing, siete fuori strada.
L’alchimia tra i due protagonisti è un valore aggiunto e se Woody Harrelson è davvero bravo (se avete visto Zombieland, non potete non amarlo a priori), la piacevolissima scoperta è Matthew McConaughey. L’attore texano ci ha abituati a commedie romantiche, non sempre così brillanti, ma la sua vena drammatica è ottima, come dimostrano i suoi ultimi lavori cinematografici (Golden Globe per Dallas Buyers Club) e in questo pilot i momenti più profondi, difficili e di impatto, sono interpretati da lui con grande introspezione e profondità.
La regia è stata affidata a Cary Fukunaga (regista del “Jane Eyre” con Fassbender) mentre la sceneggiatura a Nic Pizzolatto (primo premio allo Spur Award del 2011) e saranno loro a traghettarci per tutti ed otto gli episodi di True Detective. Questa nuova scommessa HBO si propone come una serie antologica, esperimento già fatto da FX con American Horror Story, che si è rivelato vincente, e a giudicare da questo pilot, l’esperimento è già per metà più che riuscito.

PRO:

  • Ottimo casting
  • Taglio del racconto profondo e realistico
  • Fotografia raffinata e attenta
CONTRO:
  • Ritmo del racconto: ben dosato in questo pilot, potrebbe risultare troppo lento se usato nei prossimi episodi

Molto potenziale per questo nuovo prodotto dai toni drammatici e crudi, che risulta essere il pilot più visto di HBO dal 2010: True Detective ha tutte le carte in regola per essere la serie dell’anno.

The Long Bright Dark 1×01 2.3 milioni – 1.0 rating

 

VOTO EMMY

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