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Grey’s Anatomy 9×18 – Idle HandsTEMPO DI LETTURA 6 min

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Tredici secondi per avere una lastra completa, quarantacinque minuti di attesa per emozionarci con il mcbaby. Ebbene, finalmente il frutto dell’amore di Derek e Meredith comincia a prendere forma grazie ad un’ecografia tridimensionale, che con tanta tenerezza ci mostra il visino del piccolo. Il tutto dopo una puntata in cui la povera Meredith ha manifestato le sue preoccupazioni riguardo i possibili problemi che il suo piccolo avrebbe potuto avere. D’altronde come si può darle torto? Dopo tutta la sofferenza, le cose brutte e tutto il dolore che ha provato nella vita, ancora e poi ancora, ora ci va con i piedi di piombo, però alla fine anche lei si lascia andare all’emozione, ovviamente coinvolgendo anche noi. Insomma, ora la casa di Mer e Derek può dirsi finalmente felice e contenta.
Da un’altra parte, invece, c’è una casa che sta cercando di tornare completamente alla normalità, cercando di ritrovare la propria intimità, ovviamente sto parlando di Callie ed Ariziona. Infatti, dopo aver visto la bella dottoressa Torres con delle seducenti scarpe col tacco, con tanto di complimenti per il suo fondoschiena da urlo, le due progettano la loro sexy night. Chiaramente non saremmo in Grey’s Anatomy se andasse tutto liscio com l’olio, e così dopo un breve confronto le due si lasciano andare alla loro intimità. Nonostante in principio la scelta di far amputare la gamba ad Arizona fu condannata e criticata, bisogna ammettere che per fortuna non ha portato a grosse ripercussioni sulla loro storyline, non appesantendola più del dovuto. Quindi anche una situazione puttosto pesante è stata comunque trattata nel giusto modo. E così dopo il trauma dell’amputazione, quello della protesi, del rientro al lavoro ed il dolore dell’arto fantasma, ora finalmente la bellissima Arizona indossa un paio si seducenti scarpe e ritrova se stessa nella vita lavorativa ed in quella di coppia.
Altra coppia altra storia, Cristina e Owen; ora finalmente liberi dal matrimonio ritrovano la loro serenità e si occupano di tutt’altre faccende. Lui è super eccitato per la riapertura del pronto soccorso e per il fantastico macchinario, il Lodox, con cui può svolgere un esame in soli tredici secondi e che alla fine utilizzeranno per cercare la biglia di Brooke. Per quanto riguarda Cristina, lei si da fare cercando qualcosa di sensazionale in cui eccellere, chiaramente nel campo della cardiochirugia. Detto fatto, trova una sperimentazione in cui utilizzare il suo talento, però si scopre che il dottore che l’ha coinvolta in tutto questo l’ha fatto solo perché lei è un membro del consiglio. Ovviamente Cristina non ci sta. Una critica che posso muovere a Shonda è che un personaggio come Cristina Yang, nato in un certo modo tanti anni fa, è un po’ angosciante vederlo ridotto alla burocrazia e non alla folle ricerca di un intervento innovativo.
Una piacevole sorpresa, invece, si sta svelando dietro il volto di Richard Webber, che dopo la morte di Adele oltre a ritrovare la felicità, si sta scoprendo essere un’ottima spalla comica con tutti gli altri personaggi. In questa puntata l’abbiamo visto in una simpatica gag in compagnia di Alex Karev e il dottore che esce con Jo. Il tutto nasce grazie al piccolo paziente con Alex, che ha dato dimostrazione di come, anche nel caso in cui ti succedano cose più brutte, si possa trovare comunque la forza per un sorriso. Insomma, un pò la simpatia del piccolo, un po’ la gelosia del dottor lucifero, i due si ritrovano a fare degli scherzetti al povero malcapitato.
Passando al lato medical drama, i pazienti di questo episodio ci hanno insegnato vari modi di affrontare la paura. Da un lato abbiamo il piccolo paziente con la grande forza di ricercare il sorriso, dall’altra parte abbiamo un papà in preda al panico che rischia di perdere sua figlia. Il timore di perdere la sua piccola è così forte da non poter mantenere il controllo e da non riuscire ad ascoltare il dottor Ross. Una maestra, invece, insegna una grande lezione di vita ai suoi giovani studenti, ossia la verità. Nonostante il tuo destino sia già segnato, e la paura nell’affrantarlo sia tantissima, capisci che le persone che ti vogliono bene meritano la verità, anche se questa “fa schifo”.
La puntata è stata piacevole e ci ha mostrato un nuovo punto di vista, ma già sappiamo che se cerchiamo il vecchio Seattle Grace questo non c’è, perché siamo nell’epoca del Grey-Sloan Memorial. In questo nuovo mondo Avery è il capo che può permettersi di fare anche il dottore, cosa che non è riuscita solo Derek ai tempi, Miranda va in cerca di finanziamenti proprio da quelli che furono i suoi specializzandi, della serie: la piramide si è ribaltata. Inoltre abbiamo quella che una volta era la vergine April che ora paragona il sesso a cose assai divertenti, come il carnevale, raccontando che vorrebbe andarci con il suo bel paramendico verginello. Certo abbastanza contraddittorio per una che a quel carnevale non voleva nemmeno andarci. Ad ogni modo la puntata è stata gradevole e senza particolari drammi, ma con un tocco di drammaticità con tanto di lacrimuccia, grazie ai casi medici. Il tutto infine è stato coronato dalla bellissima notizia del sesso del mcbaby, maschio o femmina che importa? l’importante è che sia sano e bello. Dato che probabilmente erano già partite le toto-scommesse, quanti di voi hanno indovinato il sesso del nascituro?

 

PRO:

  • Richard Webber perfetta spalla di Alex Karev. Da quando Richard non fa più il capo riusciamo ad apprezzarlo molto di più perché è messo un pochino più in luce.
  • It’s a boy!!
  • I casi medici, tre storie che parlando di una cosa terribile ci mostrano tre diversi modi di affrontare la paura.
  • Karev ed il suo piccolo paziente.
  • Il dottor bamboccio che cerca Geny Talia al pronto soccorso: una gag decisamente alla Bart Simpson. Chi non si ricorda degli scherzetti simili che faceva Bart chiamando il Bar di Boe.
  • La sexy night di Callie ed Arizona.
  • L’ecografia di Mer e l’emozione letta nel suo sorriso. Finalmente ci crede anche lei.
  • Brooke: cerchiamo la mia biglia?
  • Mer: se c’è un bambino che potrebbe nascere con tre braccia quello è il mio! Soprattutto se a scrivere la tua storia è Shondona!
  • Mer che chiede di parlare con il suo bimbo perché non scalci più.
CONTRO:
  • Cristina Yang e la burocrazia. Ci vorrebbe più azione per questo personaggio.
  • Miranda che si ritrova a dover inseguire i suoi ex specializzandi. Pare un po’ strana in questo ruolo, e soprattutto dispiace che abbia perso il suo bel carattere forte da “donna del controllo”.

 

Sprecare parole ripetendo quanto sia cambiato Grey’s Anatomy è diventato inutile, perché ormai stiamo giungendo alla fine di questa nona stagione e di conseguenza dovremmo esserci abituati. Detto ciò sottolineo che la puntata è stata decisamente gradevole, e da sentimentalista quale sono, ho apprezzato il sorriso di Mer e la sua consapevolezza che possono capitarle anche cose molto belle. In conclusione, in questo episodio non è mancato nulla grazie anche ai casi medici che hanno scandito la vita dei dottori.

 

VOTO EMMY

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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.

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