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Glee 4×11 – Sadie HawkinsTEMPO DI LETTURA 5 min

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Dopo la lunghissima pausa natalizia,
finalmente Glee ritorna e premia la fedeltà dei suoi fans regalandoci un
episodio scoppiettante all’insegna del Girl Power e delle coppie improbabili.
Le vicende dell’episodio si svolgono
sullo sfondo del ballo scolastico, grande classico di ogni stagione di Glee.
Dopo tre stagioni trascorse a ondeggiare sullo sfondo, vediamo emergere una
nuova Tina che
approfitta del “vuoto di potere” lasciato da Rachel per
prendersi lo spazio che si merita. Abbandonati i panni da Mean Girl dei primi
episodi e uscita dall’ombra della coppia Tike, finalmente riesce a farsi notare
nel modo giusto, proponendo una Sadie Hawkins Dance, ossia un ballo in cui sono
le ragazze a invitare i ragazzi. In questo modo Tina si fa paladina delle
“ragazze da tappezzeria”, riunite nel club “Troppo giovani per essere acide”
che, insieme a quello degli Stregoni e a quello dei Supereroi, si candida al
titolo di “Attività extracurriculare più stravagante della terra”.

Il tema del ballo darà il via ad una
serie di fantastiche esibizioni canore, ma anche di strane rivelazioni
sentimentali. Gli autori di Glee sono da sempre famosi per il loro disprezzo
verso la continuità e ancora una volta non si smentiscono cercando di fare nascere nuove coppie insensate. La cotta di Blaine per Sam è molto strana, ma non del tutto inaspettata,
poiché ultimamente si era creata grande complicità tra i due. Totalmente fuori
luogo è invece quella di Tina per Blaine, dato che Blaine è gay stradichiarato
e Tina non ha mai mostrato il minimo interesse per lui. Del resto, nel corso di
quattro stagioni i Gleeks sono stati testimoni di ogni tipo di accoppiamento
possibile ed immaginabile e adesso si trovano a gestire il quadrato amoroso
sessualmente confuso composto da Brittany-Sam-Blaine-Tina.
Sempre in tema di intrecci amorosi
complicati, ancora una volta va in scena la sfida tra Kitty e Marley per la
conquista dell’affascinante Jake che si trova a dover scegliere tra Marley, la
ragazza che ha conquistato il suo cuore e Kitty, che invece si mostra
disponibile a dargli ben altro. Jake, in piena tempesta ormonale, chiede
consiglio al suo fratellone Puck che, nel tentativo di tenere a bada gli
artigli di Kitty, finisce al ballo con lei. Inizialmente ero contraria a questa
unione, ma in realtà trovo i Pitty (sarà questo il nome della ship?) molto
teneri: con Puck, Kitty abbandona le sue vesti da skinny bitch ed è molto più
spontanea…a meno che non stia tramando qualche piano malvagio per mettere a
repentaglio la serenità dei Jarley.
In questo episodio Finn sembra aver
messo il cervello in modalità “risparmio energetico”: ormai arreso di fronte
al fallimento delle Nuove Direzioni, si aggira sconfortato e senza idee per il
liceo. Per fortuna, a salvare il Glee Club ci pensa Bocca di Trota, esperto
mondiale di burro cacao e di addominali. Infatti Sam, tra un’imitazione
agghiacciante e un’altra, riesce a svelare l’imbroglio degli Usignoli grazie
all’aiuto del dolce ed onesto Trent.
Lontano dal McKinley, nella città che
non dorme mai, assistiamo invece alla prima settimana di Kurt alla NYADA e al
solito egoismo di Rachel. Kurt, spaesato e abbandonato dalla sua coinquilina,
vuole iscriversi alle Adam’s Apples per fare nuove conoscenze, ma Rachel lo
scoraggia: “Alla NYADA c’è una gerarchia delle arti molto rigida e il canto
corale rappresenta il più basso dei livelli. Sarebbe un suicidio sociale e
professionale. Non siamo più al McKinley, non siamo più degli sfigati”. Come,
Rachel? Queste sembrano le parole di Sue o di una Cherio qualsiasi, non certo
dell’ex leader delle Nuove Direzioni! Non sono mai stata una sua grande fan, ma ho sempre sostenuto che tra tutti i personaggi, la vecchia Rachel
rappresentasse l’essenza stessa di Glee: pur essendo una “loser”, non si è mai
vergognata di far parte del Glee Club e l’ha sempre sostenuto, invitando molte
persone a parteciparvi, ma è bastato qualche mese a New York per tradire
completamente se stessa. A quanto pare il nuovo look e gli addominali di Brody le hanno dato completamente alla testa.
Nel frattempo Kurt ha un nuovo
interesse sentimentale: Adam, capitano delle Adam’s Apples, affascinante e
maturo (anche un po’ troppo!). Questo nuovo interesse amoroso di Kurt ha fatto
infuriare i Klainers tanto quanto l’immotivata cotta di Blaine per Sam, ma a
difesa di entrambi posso dire che Kurt è un ragazzo solo in una grande città e
in una scuola importante ed è alla disperata ricerca di qualcuno che lo
capisca, mentre Blaine si è attaccato all’unico ragazzo che gli è sempre stato
vicino durante la rottura con Kurt. Quindi forza Klainers, non disperatevi e
puntate tutto sulla forza del loro amore!

PRO:

  • Le
    esibizioni ragazzi vs ragazze al ballo e la performance in stile boy band
    di No Scrubs.
  • Le canzoni
    No Scrubs delle TLC e Tell Him, colonna sonora della famosa serie tv Ally
    McBeal, sono state un bellissimo omaggio agli anni 90.
  • Tina che
    guarda incantata qualsiasi cosa faccia Blaine e rappresenta tutti i
    Blainers del mondo.
  • La scoperta
    dell’imbroglio degli Usignoli che ridà speranza alle Nuove Direzioni.
CONTRO:
  • La continuità continua ad essere un mistero.
  • La mancanza
    d’ispirazione di Finn: sta diventando sempre più somigliante al signor
    Shue, e questo non è certo un complimento.
  • Vi prego
    ridateci la vecchia Rachel!! Questa nuova è insopportabile!

Nel complesso ho trovato questa puntata molto bella: i
quarantacinque minuti sono trascorsi velocemente tra le risate, colpi di scena,
ballate romantiche e spassose coreografie. C’è stato anche un buon equilibrio
tra lo spazio dedicato ai vecchi e ai nuovi personaggi, con il ritorno di
vecchie glorie come Puck e Lauren Zizes. Molti fans si sono arrabbiati per gli
eccessivi scambi di coppia, ma del resto sappiamo che in Glee le coppie non
sono certo durature e immuni alle crisi…non resta che continuare a sperare e
vedere come procederà questa stagione ricca di sorprese.

VOTO EMMY

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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.

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