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Fringe 4×18 – Il ConsulenteTEMPO DI LETTURA 2 min

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Broyles, Broyles, Broyles, cosa bisogna pensare di te? Che sei un buon padre, un traditore della patria o solo un debole che cerca di riscattarsi con la sua ultima possibilità? Ognuno può vederla come vuole ma per me la si può vedere in solo modo: Broyles è un traditore della patria. Il perchè è presto detto.
Poniamo il caso in cui vostro figlio sia nella stessa situazione di quello del Colonnello, cioè molto malato ma non a rischio di morte. Poniamo anche il caso che un vostro uomo sia morto a causa vostra, seppur indirettamente, davvero mettereste il bene di una sola persona sopra quello dell’intera umanità? Da quando il bene del singolo viene prima di quello della comunità? Ecco quindi spiegato perchè l’amore di un padre per il figlio malato non può e non deve bastare per giustificare le azioni di un Broyles Rosso che solo alla fine, quando il peso delle sue azioni ed un morto sulla coscienza pesano troppo per portare a termine la missione che Jones gli ha affidato, si consegna alla sua controparte Blu per essere giudicato. Un barlume di saggezza in un mare di errori.
Si perchè ormai la frittata sembra fatta. Jones, grazie all’aiuto interno che Broyles gli ha concesso fino ad ora, è riuscito a fare passi giganti verso il suo piano di far collassare i due universi. Grazie a lui e all’uccellino ora in prigione di nome Nina, colei che ha involontariamente rivelato chi era la talpa nella divisione Fringe. Tutta una perdita di tempo visto che comunque Broyles si era già costituito. C’è da dire che almeno è stato chiarito il fatto che nè lui nè Nina siano dei mutaforma ma che invece siano gli originali Rossi. Apprezzabile come cosa visto che non era poi così scontata, tuttavia l’episodio, anche se ricco di trama laterale, non riesce quasi mai a diventare profondo ad eccezione delle scene di Broyles con il figlio. Un peccato…

 

PRO:
  • Il rafforzamento del legame tra Walter e Olivia Rossa
  • Scoperta finalmente la verità su Broyles e la sua famiglia
  • Walter continua la sua evoluzione psicologica addentrandosi da solo nell’altro universo
CONTRO:
  • Poco spazio dedicato a Peter ed Olivia Blu

 

La puntata non decolla mai veramente seppur non delude mai neanche. Diciamo che è un buon riempitivo in previsione del finale che si avvicina e in cui tutte le carte di Jones verranno messe in campo.

 

VOTO EMMY

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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